Cari amici, comincia per me una nuova avventura : il portavoce regionale lombardo  di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè mi ha nominato coordinatore del dipartimento per le politiche sociali. Il dipartimento lavorerà in rete con il dipartimento nazionale, coordinato dall’amico Francesco Figliomeni e composto dai coordinatori dei dipartimenti di ogni regione.

Il nostro compito è prima di tutto quello di CREARE RETI in cui ricevere e dare informazioni : in questa prima fase 2 sono le reti portanti : 1) GLI AMMINISTRATORI LOCALI CHE CONDIVIDONO O SIMPATIZZANO PER IL PROGETTO POLITICO DI GIORGIA MELONI – 2) AMMINISTRATORI DI ORGANIZZAZIONI SOCIALI DEL TERZO E DEL QUARTO SETTORE CHE UMANAMENTE, PROFESSIONALMENTE O CULTURALMENTE SONO INTERESSATI AL PROGETTO POLITICO. Si tratta di creare phone e mailing list in cui ricevere e inviare documentazione, informazioni e ragionamenti.

Il secondo compito che abbiamo è quello di fornire INFORMAZIONI sull’impatto che la policy regionale e nazionale ha sulle nostre comunità e PROPOSTE di indirizzo sulla POLICY. Il nostro focus è ovviamente soprattutto quello regionale. A livello nazionale si tratta di contribuire a organizzare GRANDI EVENTI (in questo periodo virtuali ma si spera più in la anche IN PRESENZA) in cui GIORGIA riesca a veicolare le nostre ricette per GOVERNARE i grandi fenomeni sociali attuali   CHE RIESCANO A SOPPIANTERE LA NARRAZIONE CHE LA SINISTRA HA PURTROPPO IMPOSTO DAL DOPOGUERRA AD OGGI . . .

Ci aspetta un grande lavoro . . . vediamo quello che riusciamo a fare . . .

IN TEMA DI RSA

Cari amici, è fuori discussione che il sistema delle RSA rappresenta la maggiore risorsa fra le STRUTTURE INTERMEDIE fra ospedale e casa. Con poche modifiche normative è possibile “aggiustare” le criticità che riguardano da un lato il rapporto con CASA e dall’altro lato il rapporto con l’OSPEDALE .
Cominciamo con la CASA che è il lato più semplice : i costi di gestione proibitivi sono generati prevalentemente dal minutaggio richiesto al personale di assistenza. Lo “sconto” sulla retta è realizzabile esclusivamente prevedendo l’inclusione del care giver famigliare nel saldo del minutaggio assistenziale (previa eventualmente una piccola formazione per “professionalizzare” ) L’introduzione del famigliare nell’equipe di cura favorisce da un lato l’umanizzazione e un controllo attivo sulla attività clinica ed assistenziale.
Sul lato “OSPEDALE” la RSA consente già oggi la sostituzione del medico di famiglia (con la possibilità di estendere questa SOSTITUZIONE oltre che ai ricoverati anche ai cronici che sottoscrivono il patto di cura). Acquisiti gli specialisti e la diagnostica per garantire la gestione del cronico si genera la possibilità di creare una AREA CLINICA che consenta di gestire le fasi critiche senza l’invio in pronto soccorso.